Oratorio
della Crocetta
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sito scoprirai il passato, il presente, di una
piccola Chiesa, ricca di tanta storia.
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L’immagine
di Sant’Antonio tornerà a proteggere i portici di Cento
L’Associazione
CROCETTA odv finanzia un nuovo restauro: al via i lavori per il
recupero del dipinto murale “ Sant’Antonio da Padova in Adorazione del
Bambino Gesù”
L’Associazione
CROCETTA odv di Cento, da lungo tempo impegnata a promuovere e sostenere
interventi di recupero del patrimonio storico-artistico, intraprende una
nuova iniziativa a favore del territorio centese. Partiranno infatti
il 18 settembre prossimo ad opera della restauratrice Sonia
Radicchi i lavori di ripristino conservativo di un dipinto
murale devozionale, visibile sulla parete di testa del portico di un
settecentesco palazzo di via Guercino, ovvero nell’antico “Borgo di
Mezzo”, nel pieno centro storico del capoluogo.
Il
palazzo, che in un documento del 1750 viene nominato come "Casa delli
Appresi", apparteneva all’epoca alla famiglia del conte Sebastiano
Cavalieri Cremona.
Potrebbe
essere stata proprio l’aristocratica famiglia Cremona ad aver commissionato
il dipinto, del quale non risultano al momento notizie documentarie, ma
che è inserito in una cornice di chiara fattura settecentesca.
L’immagine
appartiene alla tipologia dei dipinti votivi che venivano collocati nello
spazio urbano a protezione dei portici e per invitare i passanti alla
preghiera. Nonostante lo stato di conservazione sia piuttosto compromesso dalle
ingiurie del tempo, si vede chiaramente che il dipinto
rappresenta un soggetto di grande tenerezza, ovvero l’episodio della vita
di Sant’Antonio da Padova in cui il frate francescano, mentre assorto
nella lettura dei sacri testi, si intenerisce di fronte all’improvvisa
apparizione del Bambino Gesù e si inginocchia in adorazione. Il santo
medievale, originario di Lisbona, era oggetto di grande venerazione
in Italia, e la sua rappresentazione venne diffusa per secoli in dipinti,
incisioni e affreschi. In particolare a uno dei più celebri dipinti
bolognesi del Seicento sembra essersi ispirato lo sconosciuto autore di
quest’opera, che riprende chiaramente l’ideazione e la composizione di un
quadro ad olio del 1662 dipinto dalla pittrice Elisabetta Sirani, in origine
collocato nel Monastero di San Leonardo a Bologna e ora conservato presso
la Pinacoteca Nazionale di Bologna. Anche nel dipinto centese, infatti, Gesù
Bambino si manifesta seduto su una nuvola, e sant'Antonio si china per
baciare con delicatezza il suo piedino, in segno di umiltà e venerazione.
mentre angeli e cherubini osservano la scena.
I
lavori di restauro, che prevedono il consolidamento dell’intonaco e della
superficie pittorica, dovrebbero concludersi entro il mese di ottobre, e
sono volti a preservare l’opera dall’ulteriore degrado e a restituire per
quanto possibile una migliore leggibilità all’immagine. L’obiettivo dell‘Associazione
Crocetta è restituire alla città un angolo di devozione e bellezza, nella
convinzione che i suoi tanti portici rendano Cento una “piccola Bologna”
che merita di essere sempre più valorizzata e apprezzata.
Per
chi volesse aiutare l’Associazione a perseguire le sue finalità è
possibile fare donazioni.
Donazioni
e contributi deducibili al 35% tramite i conti correnti bancari
intestati all’Associazione CROCETTA odv o Satispay (Oratorio Crocetta in
mobilità) Cod. fisc.
90007230387
Credem - Credito Emiliano IBAN: IT 40 Y 03032 23400 010 000 563 438 Banca
Popolare dell’Emilia Romagna IBAN: IT 36 W 05387 23400 000 001 153 313.
Cordiali
saluti
il
Presidente
Giacomo
Balboni
Ultimi lavori realizzati:
2024
pubblicazione del libro :
Cento e il suo territorio
campanili, campane e campanari

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