Sant Giacomo (?)
Festa 3 maggio
Benché l'iscrizione sulla cornice riporti il
nome "ZOANO" (Giovanni) accanto alla data 1503, in
assenza di attributi specifici, l'iconografia del santo qui
raffigurato porterebbe ad una diversa interpretazione, mentre il
nome potrebbe identificare il committente. Potrebbe infatti
trattarsi di S. Giacomo minore apostolo, tradizionalmente
identificato con il cugino di Gesù, cui egli somigliava molto.
Di lui, che fu primo vescovo di Gerusalemme, si sa poco. Le
autorità ebraiche lo avrebbero fatto morire gettandolo dalle
mura e finendolo poi con un colpo di bastone alla testa.
Protettore degli agonizzanti e dei farmacisti, è patrono dei
follatori e dei capellani. Il volto giovane e lievemente
barbuto, il libro che lo identifica come apostolo il bastone
fanno propendere per questa identificazione icografica.In
alternativa, si potrebbe anche pensare a S. Giacomo maggiore,
protettore dei pellegrini, del quale tuttavia manca l'attributo
caratterizzante della conchiglia. |

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San Giobbe
Festa 10 maggio
Etimologia: Giobbe = perseguitato, sopporta le avversità, dall'ebraico
Personaggio bibblico avvolto nella leggenda,
ricordato dal profeta Ezechiele, la bibbia gli attribuisce uno
dei suoi libri più belli. Colpito improvvisamente da una lunga
serie di sventure quando era al colmo della felicità e della
ricchezza, colto anche da una malattia che lo piagò
completamente, non vacillò mai nella fede e alla fine fu
ricompensato con il doppio dei benefici. Rappresenta l'emblema
del giusto messo alla prova da sofferenze immani ed
inspiegabili, che mantiene ferma la sua fede e alla fine viene
ricompensato. Il protettore dei lebbrosi, dei lazzaretti e dei
malati per la sua proverbiale pazienza ed accettazione del
dolore, e la sua devozione cui potrebbe confermare l'antico
utilizzo dell'Oratorio come cappella di un lazzaretto.
L'identificazione è resa possibile da un frammento
d'iscrizione, dalle piaghe sul corpo nudo e dalla corona che
allude alla ricompensa celeste. |